La seconda bombetta è dedicata all’aperitivo all’Ombralonga, anche conosciuto come il Veneziano. Questo piccolo e delizioso angolo di gastronomia sorge nel cuore di Centocelle, a due passi da via dei Castani.
Nonostante la posizione un po’ defilata dai centri della movida romana, anche in un normalissimo mercoledì solo il fatto di essere arrivate prima delle 19 ha permesso a me e un’amica di trovare posto a sedere: le buone notizie viaggiano veloci, e l’aperitivo all’Ombralonga è quasi un must per gli abitanti della zona.
Complice il mite inverno romano, abbiamo optato per l’esterno e, posate le giacche, siamo entrate per ordinare. Siate affamati e siate pronti: l’aperitivo all’Ombralonga è davvero abbondante, oltre che incredibilmente economico.
Pur sapendolo, non avevo un’idea precisa di cosa mi aspettasse. Quello che vedete in foto è il loro tagliere piccolo; mi spiego? Bruschette, salumi, formaggi e miele in quantità, insieme a dell’ottimo pane casereccio. Trattandosi di sapori forti (dalle mie parti dicono fattizzi), vi consiglio un bel calice di rosso, ma se volete uno spritz o qualcos’altro sarete ovviamente soddisfatti. Quello che mi ha colpita di più di questo tagliere – piccolo, ripeto PICCOLO – era che pareva autorigenerarsi: come avrete capito, sono un’ottima forchetta, e vi assicuro che lo è anche la mia amica (fidatevi del parere di un’esperta), ma più mangiavamo, più salumi e formaggi comparivano sotto le nostre mani affamate, e più in fretta ovviamente finiva il vino. Rifondere i nostri bicchieri è stato dunque un dovere morale, oltre che un piacere, per non lasciare solo tutto quel ben di Dio che ci passava tra le dita. Sì, perché qui non esistono posate, e se decidete di fare l’aperitivo all’Ombralonga dovete essere pronti a sporcarvi le mani… Ma così c’è più gusto, no? 😉
BellA recensione chiara
Grazie, Nicola! 🙂